Giulia Rossi

Giulia Rossi è career coach e consulente di sviluppo professionale con 11 anni di esperienza nell'accompagnamento di professionisti e manager in transizioni di carriera e crescita professionale. Laureata in Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni all'Università Cattolica di Milano con certificazione ICF (International Coach Federation) PCC e Master in HR Management, lavora come consulente indipendente dopo un decennio in ruoli HR in aziende strutturate.

Il percorso di Giulia inizia come HR Generalist in una multinazionale del settore tech, dove per 6 anni ha gestito recruiting, talent development e performance management per popolazioni di oltre 300 dipendenti. Nel 2017 ha scelto di diventare consulente indipendente per accompagnare professionisti in momenti di svolta: cambi di settore, passaggi a ruoli manageriali, rilancio dopo burnout, costruzione di personal brand professionale. Ha seguito oltre 200 percorsi individuali di coaching e facilitato decine di workshop aziendali su leadership agile, feedback efficace, work-life balance e sviluppo di soft skills. Giulia è formatrice accreditata su tematiche di career management, networking strategico e comunicazione professionale, collabora con business school e corporate academy nella progettazione di percorsi di sviluppo manageriale. È autrice di un libro su "Carriere non lineari: navigare il lavoro nell'era della discontinuità" pubblicato da un editore specializzato in management. La sua filosofia si basa sulla responsabilità individuale della propria traiettoria professionale: nessuno ti regalerà la carriera che desideri, ma con strategia e strumenti giusti puoi costruirla. Attraverso i suoi articoli, Giulia smonta miti sulla carriera (come l'attesa passiva di promozioni) e fornisce framework concreti per auto-valutazione delle competenze, progettazione di piani di sviluppo, negoziazione di condizioni lavorative e costruzione di reti professionali autentiche. Critica verso la retorica motivazionale vuota, porta sempre casi reali, dati di mercato del lavoro e strumenti operativi immediatamente applicabili. Il suo approccio bilancia empatia per le difficoltà emotive delle transizioni professionali con esigenza pragmatica di concretezza e orientamento al risultato.